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Coppa Italia. Il Lecce vinceva per 3 a 0 in casa. Alla fine ha perso 5 a 4. Il calcio di Zeman è la cosa più esilarante del nostro campionato. Dopo l'Inter.
Comments
Come si puo' volergli male?
LA GAZZETTA DELLO SPORT
CALCIO
09.05 Il colombiano Higuita positivo alla cocaina
Il portiere, 38 anni, sta giocando nell'Aucas in Ecuador
QUITO (Ecuador) - Il portiere colombiano Renè Higuita, che attualmente gioca nell'Aucas, è risultato positivo alla cocaina ad un controllo antidoping cui è stato sottoposto dopo la partita contro l'Olmedo svoltasi il 24 ottobre scorso. Lo ha reso noto ieri Romulo Aguilar, responsabile del settore medico della Federazione ecuadoregna di calcio (Fef). Dall'inizio dell'anno è questo il secondo caso di doping per cocaina in Ecuador: in precedenza è toccato a Carlos Juarez della Liga de Quito.
p.s. l'altro giorno ho rivisto le foto del mio matrimonio. Hai una faccia da pazzo meravigliosa
Che importa se non ha vinto niente, soprattutto quando quelli che vincono si chiamano Lippi e Capello?
Secondo me i dopati Zeman dovrebbe cercarli in F1, e dentro la Minardi!!!!!!
Spero almeno che ci porti un bel po' di soldi. E spero ovviamente che Albers lo umili!
Certo, pero', che piacerebbe anche a me, dopo aver vinto 4 scudetti, andare a giocare al Maiorca.:):spank:
Udinese- Lecce 3-4 da 1-4 a tre minuti dalla fine.
Infinito Zeman!!!!!
Il problema e' che ovviamente a parlare sono solo personaggi che stanno nella sponda "perdente", sara' difficile scardinare tutto solo con loro.
So solo che il palermo doveva prendere chevanton, doveva prendere bojinov e alla fine se l'è presa soltanto nel c.:spank:
Ma non succedera' nulla lo stesso, hai visto come in queste ultime settimane non se ne era piu' parlato?
Arrivera' il proscioglimento completo in appello.
:mad::spank:
ma questo paese si merita la juve, giraudoi agricola e tutto il resto
voglio emigrare
Un sogno fantastico, ma la Federcalcio non se l'accollerebbe mai.:(:spank:
Maradona sul lastrico
Diego Armando Maradona alla festa del Boca Juniors. Afp
di Gasport
Alla festa per il centenario del Boca ha ammesso di trovarsi in gravi difficoltà economiche, accusando il suo ex manager e amico Guillermo Coppola
BUENOS AIRES, 4 aprile 2005 - Un grido di dolore, nonostante la gioia di essere stato il protagonista principale della grande festa del suo amato Boca Juniors. Diego Maradona è ancora una volta al centro dell'attenzione, e non potrebbe essere altrimenti visto che fa sapere che "dalla notte alla mattina, mi sono ritrovato senza più niente". Il riferimento è alle sue finanze private, ai soldi guadagnati in Argentina e poi in Europa con le maglie di Barcellona, Napoli e Siviglia, e a quello che definisce "il tradimento che mi ha fatto più male", quello del suo ex manager e grande amico Guillermo Coppola, con il quale ora si parla tramite avvocati.
Parlando alla festa del Centenario del Boca, Maradona non ha voluto fare commenti sulla morte di Giovanni Paolo II, poi ha ammesso di versare in gravi difficoltà economiche. "Dalla notte alla mattina mi sono trovato senza niente", ha detto, aggiungendo che ora deve mettersi a lavorare per riguadagnare tutto ciò che ha perso, secondo lui a causa di Coppola, con il quale ha in corso un lungo contenzioso giudiziario. "Spero di recuperare ciò che ho perso, e che mi è stato sottratto - ha detto l'ex fuoriclasse -. Per questo continuo la causa con Coppola. Il problema è che la giustizia in Argentina è lenta, e a qualcuno potrebbe sembrare che sono stato io quello che ha rubato. Se ci penso sto male dal nervosismo, e solo l'amore delle mie figlie mi consola. Ma rimane una grande preoccupazione, perchè al mio ex amico (Coppola n.d.r.) io ho dato tutto ciò che avevo. Pensavo con la sua testa, guardavo con i suoi occhi... La cosa che mi fa più male è stato il suo tradimento: se guadagnavo cinque, a lui davo sette e ora mi ritrovo senza niente. Ma devo recuperare, soprattutto perchè quei soldi sono delle mie figlie".
Sguardo commosso verso gli spalti gremiti, la torcia giallo e blu del centenario fra le mani, medaglia di miglior giocatore della storia del club sul petto, Diego Armando Maradona ha così presenziato alla festa del Boca Juniors, che celebrava, nel mitico stadio della Bombonera, la sua fondazione avvenuta il 3 aprile 1905. Vero protagonista dell'evento,"El pibe de oro", accompagnato dall'ex moglie Claudia e dalle figlie Giannina e Dalma (che il 2 aprile è diventata maggiorenne, compiendo 18 anni), e in condizioni psico-fisiche decisamente buone, ha salutato i tifosi dichiarandosi onorato di essere presente alla festa.
Diego, visibilmente emozionato ma al contempo molto concentrato sull'evento, ha svolto il suo ruolo di ospite d'onore e di tedoforo in maniera irreprensibile evitando di inciampare in dichiarazioni sopra le righe ovvero, come scrive spesso la stampa locale, nelle consuete "maradonate". Diego ha tenuto a ringraziare oltre i tifosi ("i migliori perchè sanno cosa significa i sentimenti e sanno cosa è la passione") anche il presidente del Boca, Mauricio Macri, che gli potrebbe offrire un ruolo all'interno del club. "Devo ancora parlare con Macri - ha spiegato l'ex capitano del Napoli e della Nazionale argentina -.Ho incontrato già il Presidente venezuelano Hugo Chavez che ha buoni progetti per me, però il mio sogno rimane quello di allenare il Boca e conquistare quella coppa Libertadores che da calciatore non ho potuto vincere".
Tutto come volevasi ampiamente dimostrare!
Con gol e spettacolo.
Indimenticabile la scena ieri al 42. quando i suoi giocatori facevano melina, il pubblico gli urlava "vinceeeete", e lui, per protesta con l'atteggiamento rinunciatario dei suoi giocatori, si e' messo dietro la panchina.
Impagabile.
Credo che lo stadio potrebbe esplodere!
Zeman è rimasto senza panchina
Ci manchera'.
Quello che piu' mi fa incazzare e' che e' morto durante una lite con Preziosi, ed e' morto lui e non Preziosi.
Grazie filosofo di Lipari.
Mi dispiace, a me scoglio mi ha fatto sempre un'enorme simpatia, era un personaggio eccezionale
Un paio di mesi fa al Jazeera gli aveva fatto un contratto da commentatore e lui aveva detto in un'intervista: "adesso on potrò più parlare ad minchiam"... mitico
Ma perche' perdo il mio tempo a scriverlo? Non e' certo una notizia!!!
Ho letto il libro di Ferruccio Mazzola, e ne voglio leggere un altro sul doping e i farmaci nel calcio, "Palla avvelenata". Salvo, negli anni sessanta e settanta trattavano i giocatori come bestie da macello.
Manlio, lo sai cosa stavo pensando poco fa al gabinetto, che se ci avessi pensato in tempo ti avrei candidato per le primarie:hehe::hehe::hehe:
Poi mettendomi sotto la tua cappella avrei anche avuto una faccia, quindi magari vincevo.
E come Craxi, puoi scommettere che dopo 15 anni sarei stato ancora la':hehe: